mercoledì 28 novembre 2007

Ancora su Clementina Forleo

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/11/forleo-azionedisciplinare.shtml?uuid=2dd022f0-9d82-11dc-a8f5-00000e251029&type=Libero

Caso Unipol, azione disciplinare contro la Forleo

Conterrebbe abnormità l'ordinanza con la quale il gip di Milano Clementina Forleo chiese alla Camera di utilizzare le telefonate tra sei parlamentari e alcuni indagati nell'inchiesta sulle scalate bancarie. Per questa ragione, ma non solo, il procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli ha avviato l'azione disciplinare nei confronti del magistrato milanese. Nessuno stupore da parte della diretta interessata: «È la cronaca di un evento annunciato», ha commentato, ricordando che l'ex magistrato Ferdinando Imposimato in un incontro a settembre le aveva parlato di «pressioni» che sarebbero state esercitate su Delli Priscoli perché esercitasse l'azione disciplinare nei suoi confronti.
Era il 20 luglio scorso quando Forleo si rivolse alla Camera per chiedere di poter usare le telefonate tra l'attuale ministro degli esteri Massimo D'Alema, il senatore Nicola La Torre, l'allora segretario Ds Piero Fassino, i forzisti Romano Comincioli, Salvatore Cicu e Luigi Grillo e alcuni indagati. E le abnormità contestate ora dal Pg consisterebbero proprio nei giudizi espressi dal gip su alcuni di loro; apprezzamenti ritenuti gratuitamente diffamatori, visto che non erano indagati.

In quelle pagine, parlando del tentativo di scalata alla Banca nazionale del lavoro da parte dell'allora presidente di Unipol Giovanni Consorte, Forleo aveva tra l'altro definito «consapevoli complici di un disegno criminoso» l'attuale D'Alema e La Torre, ipotizzando per loro il possibile concorso nel reato di aggiotaggio. E li aveva descritti, insieme al leader dei Ds Fassino, come «pronti e disponibili a fornire i loro apporti istituzionali, in totale spregio dello Stato di diritto». Parole che avevano provocato una durissima reazione, soprattutto da parte di D'Alema che aveva parlato di «asserzioni assolutamente stupefacenti e illegittime» e aveva denunciato «l'anomalia» dell'ordinanza.
A Forleo Delli Priscoli contesta anche altre due vicende: una riguarda le offese che il magistrato avrebbe rivolto al tenente dei carabinieri di Brindisi Pasquale Ferrari - secondo quanto questi ha denunciato in un esposto - per presunti ritardi nell'inchiesta relativa alle telefonate mute che i genitori del magistrato ricevettero prima di morire in un incidente stradale.
L'altra, invece, riguarda un episodio del 2005 quando il gip intervenne a Milano mentre due poliziotti arrestarono un immigrato a suo dire con modi violenti. Per le frasi pronunciate allora nei loro confronti, i due poliziotti hanno querelato il magistrato.
Lei, la diretta interessata, non si stupisce dell'iniziativa del Pg, ricordando le parole di Imposimato: «Lo scorso 8 settembre mi aveva convocato in un ristorante di Roma e mi aveva preannunciato pressioni su Delli Priscoli. O Imposimato aveva ragione o è un mago».
Domani il gip sarà comunque a Brescia, dove ha già deposto, per rendere ulteriori dichiarazioni sulle presunte pressioni da settori istituzionali che avrebbe subito nello svolgimento della sua attività. Una vicenda di cui si è occupata anche la Prima Commissione del Csm (alla quale Delli Priscoli ha notificato la decisione dell' azione disciplinare) che da lunedì deciderà se aprire nei suoi confronti la procedura di trasferimento d'ufficio.

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