mercoledì 16 dicembre 2009

Theleton e radioattività

E' in corso sulle reti RAI la campagna di Telethon per raccogliere fondi sulla ricerca contro le malattie genetiche. Conosciuti presentatori intervistano ricercatori, persone e bambini malati che sperano in questa ricerca per una guarigione o quantomeno una migliore qualità di vita. La campagna prosegue ininterrottamente per spingerci a donare quello che possiamo affinchè questa ricerca prosegua e ottenga i risultati sperati. Tutto questo è importante e certamente lodevole.

Peccato però che su un altro fronte si faccia di tutto per aumentare a dismisura questo tipo di malattie, e parlo del programma di governo per la nuova costruzione di centrali nucleari.
Riporto qui sotto alcune informazioni su quello che a livello genetico e ereditario può accadere dopo un esposizione ad una fonte radioattiva. Sarebbe importante che le ricerche oltre a trovare le cure per queste tipo di malattie mettessero in evidenza con la stessa forza mediatica le cause di queste malattie e sottolineassero che l'ambiente in cui viviamo, l'aria che respiriamo, quello che mangiamo, se inquinati da veleni e da radioattività portano malattie e malformazioni provenienti dall'alterazione del DNA e quindi di natura genetica. Dobbiamo anche ricordare che le persone che hanno la fortuna di guarire passano comunque attraverso un calvario di dolore. Quindi importante senza dubbio la ricerca per guarire le persone malate, ma ancora di più quella che fa si che le persone non si ammalino a causa dell'ambiente in cui vivono.
Questa ricerca purtroppo sembra non interessare nessuno e nessuno ci chiede soldi per sostenerla, anzi le sovvenzioni vanno ai costruttori di fabbriche di morte.

Enrica Martolini
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Effetti somatici ritardati

I più importanti sono la cataratta e le neoplasie specialmente leucemia, tumori della tiroide, della pelle, delle ossa.

2) Effetti genetici

Effetti sulla prima generazione

Questi possono essere il risultato di un danno ereditario o embrionale. Il danno ereditario è costituito dal danno subito dalle cellule germinali (uova e spermatozoi) e legato ad alterazioni cromosomiche e a mutazioni dominanti. Il danno embrionale si presenta con malformazioni che possono essere compatibili o incompatibili con lo sviluppo sia prima che dopo la nascita; si assisterà cioè ad aborti, nati morti e nati vivi malformati.

Effetti sulle generazioni successive alla prima

Sono danni esclusivamente ereditari, legati quindi ad alterazioni cromosomiche o a mutazioni.

Di conseguenza:

il danno può interessate la prima generazione successiva alla mutazione, però nella maggior parte delle mutazioni recessive il danno può manifestarsi dopo alcune generazioni;
non esiste la guarigione del danno;
non esiste una dose soglia e quindi qualsiasi esposizione anche se modesta è sufficiente a far aumentare la frequenza di mutazione.
Inoltre:

esiste una relazione lineare tra la frequenza di mutazioni e la dose accumulata;
una dose compresa fra 30 e 80 rads è detta dose raddoppio perché provoca un numero di mutazioni pari a quello che si verifica spontaneamente per ogni generazione;
in una popolazione irradiata, il numero dei danni di origine genetica nei nati della prima generazione è sempre maggiore al numero dei danni che si manifestano in qualsiasi generazione successiva;
la somma dei danni di origine genetica che si manifestano nei nati di tutte le generazione successive alla prima supera di gran lunga il numero dei danni della prima generazione.

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