giovedì 8 ottobre 2009

Polveri fini e ultrafini

Sentiamo parlare continuamente di PM10 le famigerate polveri sottili, provocate dagli effetti di qualsiasi combustione, che possono danneggiar la nostra salute.
Ma sappiamo cosa significa questo PM10? Significa semplicementi polveri inferiori a 10 micron. ma cos'è un micron? Un micron è la milionesima parte di un metro. E il nanometro? Il nanometro è la milliardesima parte di un meto.
Detto così sembra niente, ma la differenza fra una polvere da 10 micron e una da 1 micron è gigantesca percè l'1 va moltiplicato per mille e non per 10 praticamente quando cominciamo a parlare di micron non siamo più nel sistema metrico decimale , ma bensì in un sistema metrico millisimale, poichè da una misura all'altra non dividiamo per dieci bensì per mille.
Più le particelle sono piccole più penetrano in profondità nel nostro organismo. Le PM10 si fermano nei bronchi e nei polmoni provocando bronchiti e malattie respiratorie, ma quelle più fini possono entrare nel sangue e da qui negli organi interni, fegato pancreas cervello, provocando tumori, diabete, malattie neurodegenerative. Hanno anche la capacità, alterando alcune caratteristiche del sangue di provocare dei trombi che provocano malattie cardiovascolari e ictus. Alcune, date le loro infinitesimali dimensioni possono arrivare al nucleo della cellula, e alterare il DNA provocando malformazioni fetali.
La legge, per misurare l'inquinamento, valuta il peso delle particelle, la massa, senza considerarne la dimensione.
Dal punto di vista della massa una particella da 10 micron di diametro vale quanto 64 particelle da 2,5 micron o 1.000 particelle da 1 micron o 1.000.000 di particelle da 0,1 micron. Per questo, valutare per massa le polveri - così come, del resto, previsto dalla legge - non rende ragione della loro effettiva patogenicità, visto che, legalmente, una particella da 10 micron considerabile innocua vale quanto un milione di particelle da 0,1 micron di diametro, ognuna delle quali incomparabilmente più aggressiva per l’organismo
Enrica Martolini

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